In Clinica Ruesch, a Napoli, nell’ambito del Corso Pre-parto è previsto un incontro dedicato alla Musicoterapia. Ascoltare-creare musica è un modo intenso, divertente, per vivere il tempo della gravidanza, in quanto l’esperienza e l’utilizzo dei suoni e del corpo creano un profondo senso di benessere. Il corpo è il primo testimone della nostra nascita, è l’unico che conserva la memoria anche del passaggio dalla vita intrauterina alla vita sociale con il suo carico di forza e paura.

È il primo strumento musicale che usiamo ed è la cassa di risonanza delle sonorità che scopriamo e che entreranno a far parte della nostra memoria musicale e dei nostri affetti. È uno strumento di rappresentazione di parti di sé. In un percorso di scoperta o ri-scoperta di parti di sé assopite, bloccate o sconosciute, la musica e il corpo diventano un forte elemento di conoscenza ed anche un modo per rilassarsi e contenere le proprie ansie.

Il percorso offre alle gestanti la possibilità di viversi il cambiamento attraverso la scoperta delle proprie potenzialità creative ed espressive, recuperando suoni, gesti, movimenti semplici ed immediati.

Le donne sperimenteranno in modo spontaneo sonorità legate alla propria storia e alla propria genitorialità, accompagnandosi con oggetti/strumenti di facile uso che compongono il parco strumentale adoperato in musicoterapia e che facilitano la relazione con il feto attivando uno scambio di segnali ritmicosonori che avvicinano la madre al suo bambino in un dialogo reale. Si utilizzeranno tecniche di rispecchiamento, dialogo, improvvisazione sonora mediante strumenti e suoni evocatori del passato e del presente, con i quali sentirsi in armonia e in contatto empatico con l’altro. Suoni naturali, come quelli legati ai 4 elementi o al battito cardiaco o a frequenze vicine alla propria voce, rappresenteranno il viatico per costruire relazioni efficaci e serene.

L’incontro è strutturato in tre fasi:

  1. Accoglienza
  2. Riscaldamento e pratiche sonore
  3. Condivisione e confronto

Il laboratorio inizia con esercizi di riscaldamento e di respirazione.

Seguono esercizi di improvvisazione sia sonori che corporei nei quali la donna scopre la propria femminilità, ma soprattutto, la libertà di espressione che è fondamentale per raggiungere una maggiore consapevolezza corporea ed emotiva .

Il percorso si avvale della musicoterapia, disciplina accessibile a tutti, che fa riferimento a contributi importanti scientifici. La musicoterapia è finalizzata alla esplorazione del sé, alla mobilizzazione degli affetti, allo sviluppo delle parti creative e cognitive, alla liberazione di nuclei di energie bloccate. Ha effetti sulla respirazione, sulla frequenza cardiaca, sulle componenti neurologiche, fisiologiche, psicologiche e relazionali come confermano numerose ricerche volte ad accertarne i benefici anche per le mamme in attesa e i loro nascituri.

L’approccio musicoterapico rappresenta un incontro tra persone, attraverso il dialogo sonoro che spontaneamente si genera, a partire dalla immediata forza comunicativa dei suoni e della musica. Un incontro fatto di emozioni, di memorie che affiorano e che si generano. Gli strumenti adoperati – ritmici e melodici innanzitutto, oltre alla voce – sono immediati, evocativi, simbolici. Rappresentano il mezzo per lo scambio affettivo.

L’intento sarà quello di accompagnare e sostenere le donne nel loro percorso espressivo, di trasformare e adattare le sonorità verso forme condivisibili, che abbiano ‘un senso’ per il corpo e per l’anima, in particolare a favore dell’incontro profondo tra mamma e figlio, a partire dai suoni primitivi presenti in ciascuno. La familiarità per le melodie e per i ritmi della mamma si trasferiscono al figlio così come questi riconosce la colorazione timbrica e melodica della voce materna come veicolo di emozioni ed affetti.

Essa diventa una ‘carezza’ e ‘coccola sonora’ ma anche un vero strumento/nutrimento per comunicare al piccolo i propri stati d’animo. ‘Sentire’ la propria voce e percepirne l’aspetto comunicativo con il bambino.

Testi a cura di:

Diana Facchini – Responsabile dell’Isfom, Musicologa, Musicoterapista, Musicista, Didatta della musica

Maria Luisa Marino – Musicoterapista