L’ecografia cardiaca, mediante l’utilizzo di ultrasuoni trasmessi da una sonda (trasduttore) posizionata sul torace, permette la ricostruzione e la visualizzazione del cuore su di un ecografo. In questo modo è possibile visualizzare le camere cardiache, misurare le loro dimensioni, valutare la funzione di pompa del cuore e lo stato delle valvole cardiache.
L’ecografia cardiaca (ecocardiogramma) è una tra le procedure più utilizzate per la diagnosi di disturbi cardiaci perché è in grado di fornire immagini eccellenti ed è innocua e non invasiva.

A che cosa serve l’ecocolordoppler cardiaco a riposo?

Attraverso l’esecuzione di un ecocolordoppler cardiaco a riposo, possono essere identificate quasi tutte le malattie cardiache e la loro evoluzione può essere seguita nel tempo. Queste informazioni sono rilevanti anche nei pazienti affetti da un’aritmia cardiaca.

Come si svolge l’ecocolordoppler cardiaco a riposo?

L’ecocolordoppler cardiaco a riposo si svolge come una normale ecografia che ha come oggetto il cuore. Il paziente viene invitato a sdraiarsi su un lettino e il medico fa scorrere sul petto, all’altezza del cuore, una sonda dopo avere spalmato un po’ di gel sul suo torace. Si tratta di un esame non pericoloso, non doloroso e del tutto non invasivo.

Durata dell’ecocolordoppler cardiaco a riposo
L’ecocolordoppler cardiaco a riposo dura mediamente 20 minuti.

Norme di preparazione dell’ecocolordoppler cardiaco a riposo
L’ecocolordoppler cardiaco a riposo non prevede alcuna preparazione. Il paziente può assumere la terapia domiciliare normalmente prima dell’esame. Non è richiesto il digiuno.

Controindicazioni dell’ecocolordoppler cardiaco a riposo

L’ecocolordoppler cardiaco a riposo non ha controindicazioni.
L’ecocardiogamma transesofageo può essere utilizzato se i medici necessitano di maggiore chiarezza o vogliono studiare l’aorta o le strutture della parte posteriore del cuore (soprattutto l’atrio sinistro o il ventricolo sinistro). Per questa procedura, viene introdotto nella faringe un tubicino flessibile con un trasduttore ecografico sulla punta e fatto avanzare nell’esofago, in modo tale da posizionarlo dietro al cuore. Dato che si tratta di una procedura fastidiosa, il soggetto viene sedato e la gola viene anestetizzata con uno spray anestetico. L’ecocardiogramma transesofageo viene inoltre utilizzato quando è difficile eseguire un ecocardiogramma tradizionale a causa di obesità, malattie polmonari oppure altri problemi tecnici, oppure quanto i medici sospettano malattie specifiche, come un’endocardite della valvola mitralica o aorta oppure un coagulo nel cuore.