Sabato 19 Ottobre, tutti insieme per Donare il Sangue e Salvare la vita!

La Clinica Ruesch, ed i suoi dipendenti e collaboratori, i club Rotaract del Distretto 2100 (RAC Avellino Est, RAC Afragola Frattamaggiore Porte di Napoli, RAC Benevento ,RAC Capua Antica e Nova , RAC Caserta “Luigi Vanvitelli”, RAC Caserta Reggia Club, RAC Caserta – Terra di Lavoro , RAC Maddaloni Valle di Suessola , RAC Napoli Castel Sant’Elmo , RAC Napoli Nord , RAC Napoli Nord Est, RAC Ottaviano, RAC Pozzuoli, RAC Scafati Angri Realvalle), assieme ad Avis, ed ASL Napoli 1, hanno organizzato SABATO 19 OTTOBRE una mattinata per la Donazione del Sangue.

Cogliamo l’occasione per informare ed elencare di seguito le “caratteristiche” richieste a coloro che vogliono candidarsi a donatori.

CHI PUO’ DONARE

 ETA’

Per donare quanti anni bisogna avere?

Dai 18 ai 60 anni puoi candidarti per diventare donatore.

Chiunque desideri donare per la prima volta dopo i 60 anni può essere accettato a discrezione del medico responsabile della selezione.

È possibile continuare a donare fino al compimento del 65° anno d’età e fino al 70° anno previa valutazione del proprio stato di salute.

PESO

Non inferiore ai 50 kg.

STATO DI SALUTE
Buono.

STILE DI VITA
Nessun comportamento a rischio che possa compromettere la nostra salute e/o quella di chi riceve il nostro sangue.

L’idoneità alla donazione viene stabilita da un medico mediante un colloquio, una valutazione clinica e una serie di esami di laboratorio previsti per garantire la sicurezza del donatore e del ricevente.

L’elenco completo dei requisiti fisici del donatore è contenuto nell’allegato IV del Decreto del Ministero della Salute del 2 novembre 2015 recante “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”.

4 mesi: dopo piercing, tatuaggi, rapporti sessuali a rischio non reiterati (occasionali, promiscui), interventi chirurgici maggiori, agopuntura, endoscopie (es. gastroscopia, colonscopia).

6-12 mesi: dopo il rientro da viaggi in zone dove esiste il rischio di contrarre malattie infettive tropicali.

6 mesi: dopo il parto.

Periodi differenti: per vaccinazioni, patologie infettive, assunzione di medicine.

Esclusione permanente: positività per test HIV, epatite B e C, malattie croniche.

L’elenco completo dei criteri di sospensione è contenuto nell’allegato III del Decreto del Ministero della Salute del 2 novembre 2015 recante “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”.

COME DONARE

Prima di ogni donazione, il donatore (o aspirante tale) è tenuto a compilare un questionario finalizzato a conoscere il suo stato di salute (presente e passato) e il suo stile di vita.

Il successivo colloquio e la visita con un medico aiuteranno ad approfondire le risposte alle domande contenute nel questionario.

IL PRELIEVO

Il mattino del prelievo è preferibile aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, tè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici.

ESAMI E CONTROLLI

Al fine di garantire elevati livelli di qualità e sicurezza del sangue e per tutelare la salute sia del donatore, sia dei pazienti, ad ogni donazione il sangue prelevato viene sottoposto ai seguenti esami:

Esame emocromocitometrico completo.

Esami per la qualificazione biologica del sangue e degli emocomponenti di seguito elencati:
– HBsAg (antigene di superficie del virus dell’epatite virale B);
– Anticorpi anti-HCV (anticorpo contro il virus dell’epatite virale C);
– Test sierologico per la ricerca combinata di anticorpo anti HIV (anticorpo contro il virus
dell’AIDS) 1-2 e antigene HIV 1-2;
– Anticorpi anti-Treponema Pallidum (TP) con metodo immunometrico (contro la sifilide);
– HBV/HCV/HIV 1 NAT (test per rilevare la presenza dei virus de lle epatiti virali B, C e dell’AIDS).

In occasione della prima donazione vengono inoltre eseguiti i seguenti esami per la determinazione dei gruppi sanguigni:

Fenotipo ABO mediante test diretto e indiretto.

Fenotipo Rh completo.

Determinazione dell’antigene Kell e, in caso di positività dello stesso, ricerca dell’antigene Cellano.

Ricerca degli anticorpi irregolari anti-eritrocitari.

Il donatore periodico è sottoposto, con cadenza almeno annuale, anche ai seguenti controlli ematochimici: glicemia, creatininemia, alanin-amino-transferasi, colesterolemia totale e HDL, trigliceridemia, protidemia totale, ferritinemia.

Dopo il prelievo viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione e non si devono svolgere attività e/o hobby rischiosi.

 

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