Medicina interna
La Clinica Ruesch coinvolge professionisti provenienti da differenti specialistiche mediche in area clinica
Informazioni generali
La medicina interna è quella specializzazione che fa riferimento all’area prettamente medica, presa in contrapposizione a quella chirurgica. Il principale obiettivo del medico internista è quello di trattare il paziente nella sua interità, con tutti i diversi organi ed apparati che sono autonomi ma anche integrati tra di loro a completare e formare così l’organismo umano.
Ciò che compone la visita di un medico internista è:
- L’anamnesi: per anamnesi si intende la storia clinica alla quale arriva il medico tramite i racconti del paziente;
- semeiotica medica: vera e propria visita da parte del medico che permette così una diagnosi buona e ben precisa
- indagini strumentali: indagini che possono essere o non essere invasive delle quali si avvale il medico internista per riuscire a dare una diagnosi al paziente.
Il medico internista dunque, come possiamo dedurre, si dedica dell’assistere i pazienti affetti da disturbi autoimmuni, epatologici, gastroenterologici, reumatologici ed allergologici ma non solo: le problematiche della medicina interna sono tutte quelle che non necessitano di un approccio chirurgico del paziente.
Il medico internista dunque valuta lo stato del paziente prendendo in considerazione tutto il quadro psicofisico del paziente, analizzandone i sintomi fisici e psicologici ed analizzandolo interamente per poi poter dare una diagnosi precisa e prescrivere una terapia per il trattamento delle malattie diagnosticate o, se lo ritiene necessario, indirizzare il paziente verso un altro specialista.
Approfondimenti
Storia della medicina interna
La storia della medicina interna risale intorno alla fine del XIX secolo, quando nella Germania nel 1882 a Wiesbaden vi fu il primo congresso di questo settore della medicina. Il nome del congresso era “Innere Medizin” ed in quel periodo storico venivano citati gli specialisti che facevano combaciare gli esperimenti di laboratorio con la cura per il paziente.
Tale specialista si dedica alla medicina dei diversi apparati e dei singoli organi, quali apparato respiratorio (e dunque i polmoni), apparato cardiovascolare (con il cuore e tutto il sistema circolatorio), apparato digerente (stomaco, intestino, retto), reni, sistema emopoietico, il sistema endocrino (quello dei nostri linfonodi e non solo), ma anche malattie infettive, malattie immunitarie e problemi reumatici. È dunque una materia decisamente vasta, il cui scopo è quello di avere a che fare pazienti che possono presentare quadri complessi, affetti da più patologie, o con sintomi che riguardano diversi organi, e che dunque non possono essere di competenza specifica di un singolo specialista.
In questi casi, il medico internista riesce ad effettuare una diagnosi e ad agire in maniera efficace nei confronti di questi pazienti
La denominazione della medicina interna nacque con molta probabilità nell’anno 1939 in Italia, proprio in occasione del Congresso degli Scienziati Italiani a Pisa. Il termine sembra fosse nato in opposizione a “medicina esterna”, che faceva riferimento alla chirurgia.
Quando ci si deve rivolgere al medico internista e perché?
Bisogna rivolgersi ad uno specialista di Medicina Interna quando si ha bisogno di avere una valutazione complessiva del proprio stato di salute mentale e fisica e dare un giudizio di buona salute o, al contrario, se bisogna intervenire con terapie. Generalmente quando si percepisce un disagio o si sente il bisogno di avere un parere medico, in prima istanza sarebbe giusto quindi rivolgersi ad un medico internista; egli è infatti in questi casi lo specialista più indicato che può eventualmente indirizzare il paziente a specialisti del settore una volta individuato il disagio del quale il paziente soffre.
Che percorso di formazione deve avere un medico internista?
Il medico internista è colui che ha una perfetta conoscenza della medicina di base oltre alle nozioni della medicina d’emergenza e la prevenzione delle malattie. Sono dunque specializzati nel trattamento di pazienti con quadri compositi o sintomi molto generici, o generalmente riguardati più organi poiché la conoscenza del medico specializzato in medicina interna non è limitata ad un solo organo ma all’intero sistema anatomico.
Perché si possa diventare un Medico Internista bisogna innanzitutto aver completato il percorso di studi di sei anni alla facoltà di Medicina e Chirurgia, per poi successivamente ottenere la specializzazione in Medicina Interna. La medicina interna prevede una formazione composita che va in diversi campi come la semeiotica medica, la semeiotica medica strumentale e la fisiopatologia medica, metodologia clinica, medicina generale, geriatria e gerontologia, allergologia ecc.
Quali sono le patologie più curate dai medici internisti?
Tra le patologie più comuni dell’ambito della medicina interna vediamo:
- disturbi del metabolismo
- disturbi immunitari
- disturbi ormonali
- disturbi a carico del fegato
- infezioni e malattie cardiovascolari
- malattie polmonari
- malattie dei reni
- patologie del sangue
- patologie dell’apparato digerente
- tumori
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