FEMOROPLASTICA:
Trattamento chirurgico dell’osso osteoporotico
per rinforzare il collo femorale a rischio di frattura
FEMOROPLASTICA
DI CHE SI TRATTA?
E’ un trattamento chirurgico dell’osso osteoporotico ossia svuotato del suo contenuto e impoverito da un punto di vista meccanico e biologico. Questo trattamento viene eseguito allo scopo di rinforzare il collo femorale a rischio di frattura.
FEMOROPLASTICA CON TECNICA BIOSS: COME FUNZIONA
1.Identificazione dell’area da trattare mediante scopia intraoperatoria e posizionamento di un filo guida tramite mini – incisione
2.Creazione di un canale di piccolo diametro tramite cui viene impiantata una particolare vite (BIOSScrew) di opportuna lunghezza
3.Innesto biologico di materiale osteoconduttivo che riempie i vuoti e verrà poi trasformato in osso vitale
4.Chiusura e rinforzo definitivo della vite con un apposito plug
VANTAGGI DELLA METODICA BIOSScrew
Biologia e stabilità
L’uso di una vite in titanio, associata all’innesto di cemento biologico con proprietà osteo conduttive, costituisce il costrutto ideale per rinforzare l’osso senza alternarne le proprietà meccaniche.
Personalizzazione
Il chirurgo ha piena libertà di scegliere l’orientamento e la posizione della vite per adattarsi all’anatomia e alle caratteristiche del paziente.
Mini invasività
Il metodo è mini-invasivo sia dal punto di vista chirurgico che anestesiologico. La tecnica, infatti, è eseguibile anche in anestesia locale e in sedazione con una piccola incisione. La ripresa funzionale con carico immediato e totale sull’arto operato avviene normalmente nell’arco del giorno successivo.
Rispetto dell’osso
Quando un osso è fragile e “svuotato”, come spesso accade nei pazienti che devono affrontare questo tipo di intervento, è importante preservarlo il più possibile. La tecnica BIOSScrew è progettata per inserire il cemento osseo negli spazi tra le trabecole (le piccole strutture interne dell’osso) senza dover rimuovere o modificare troppo l’osso circostante.
Il problema: un paese che invecchia
Negli ultimi anni, l’incidenza delle fratture del femore (anca) è aumentata a causa dell’invecchiamento della popolazione.
Se non trattate adeguatamente e tempestivamente, queste fratture possono provocare severe complicazioni.
La frattura del femore prossimale avviene perché l’osso è impoverito patologicamente in modo qualitativo e quantitativo.
La frattura del femore è una delle maggiori cause di disabilità, malattia e alta mortalità nelle persone anziane, specie nel primo anno.
Quali sono i fattori che espongono una persona al rischio di frattura di femore?
1.Chi ha dai 70 anni in su
2.Persone con riconosciuta osteoporosi
3.Frattura vertebrale o di polso
4.Chi ha una pregressa frattura di femore
Grazie alla ricerca scientifica è ora possibile, entro certi limiti, con appositi strumenti diagnostici, quantificare il rischio di andare incontro a una frattura di fragilità in particolare una frattura maggiore come quella del femore prossimale.
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Orari
Sabato 8.30 – 12.00