TRAUMATOLOGIA:
TRAUMA CENTER Ruesch Gestione rapida ed efficace di fratture ossee o distorsioni H24
Prima assistenza ortopedica per sospette fratture ossee o distorsioni Servizio telefonico attivo 24 ore su 24 Accesso anche per pazienti in barella Possibilità di richiesta di ambulanza per trasporto in Ruesch Valutazione in tempi rapidi da parte di Specialista Ortopedico con esami di diagnostica per immagini necessari al caso (Radiografia, TAC, Risonanza Magnetica) Una volta avuta diagnosi certificata con indicazione al miglior trattamento, possibilità di ricovero in Ruesch con trattamento chirurgico veloce
Si dividono in fratture del collo femore, diafisarie e distali; quelle di collo femore sono tra le fratture più frequenti, interessanti soprattutto il paziente anziano a causa di traumi, osteoporosi, ecc. E’ fondamentale che queste prevedano un trattamento chirurgico precoce, con chiodo se la frattura interessa la porzione laterale del collo femore, o tramite impianto di protesi se la frattura riguarda la parte mediale del collo. Nel caso di fratture diafisarie o distali, invece, la sintesi viene eseguita o tramite chiodo endomidollare o tramite placche e viti
Alla gamba ed alla caviglia le fratture possono interessare la tibia o il perone. Se quest’ultimo viene trattato, il più delle volte, tramite l’utilizzo di placche e viti, le fratture di tibia si dividono in : – fratture di tibia prossimali, che vengono sintetizzate con utilizzo di placche e viti – Fratture diafisarie di tibia, il più delle volte trattate con chiodo endomidollare – Fratture distali tibia o del pilone tibiale, sintetizzate con placca e viti Molto frequenti sono le fratture di caviglia, che possono occorrere nel corso di cadute accidentali, traumi sportivi o della strada. Esse si dividono in fratture mono, bi o trimalleolari a seconda del numero di malleoli interessati dalla frattura
LL’avambraccio è composto dalle ossa del radio e dell’ulna; a livello prossimale, frequenti sono le fratture del capitello radiale, che possono essere trattate o con interventi di sintesi con viti o piccole placche dedicate o tramite impianto di protesi di capitello radiale. Le fratture della parte centrale dell’avambraccio, o diafisi di ulna e radio, sono il più delle volte sintetizzate tramite utilizzo di placche e viti, come anche avviene per le fratture distali di radio a livello del polso, come ad esempio le fratture di Colles. Al polso ed alla mano, ossa anche frequentemente interessate da frattura sono lo scafoide ed i metatarsi; lo scafoide prevede presso la sintesi con vite, mente i metatarsi passioni necessitare di materiale di sintesi come placche dedicate e viti o viti singole
Sia le fratture di clavicola che quelle a carico della testa dell’omero risultano essere frequenti; le prime prevedono la sintesi tramite il frequente utilizzo di placche dedicate a basso profilo, le seconde invece possono essere trattate, a seconda del mantenimento o meno del supporto vascolare alla parte cefalica, con l’utilizzo di placca e viti oppure con l’impianto di una protesi. Le fratture, invece, a carico della diafiai femorale e della porzione sovracondiloidea di gomito (omero distale), prevedono, nell’ordine, la sintesi tramite chiodo endomidollare e placche e viti.
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