“La scelta di una coppia di diventare genitori e di formare una famiglia che abbia dei figli è espressione della fondamentale e generale libertà di autodeterminarsi”.

Questo è quanto dichiara la sentenza 162/2014 della Consulta ed è quanto ricorda anche il prof. Gianfranco Merlino durante l’intervista radiofonica ai microfoni di Radio Amore.

Il nuovo contesto normativo riapre in Italia le porte al mondo della fecondazione eterologa permettendo a migliaia di coppie di poter affrontare i propri problemi di infertilità senza doversi necessariamente recare all’estero.

Se da una parte quindi il sogno di diventare genitori per molte coppie “si avvicina”, dall’altra nasce l’esigenza di scegliere in Italia i centri in grado di offrire ai propri pazienti percorsi di fecondazione eterologa garantendo sicurezza, qualità e tracciabilità.

Per questo RueschGenera, il Reparto di Medicina della Riproduzione in Clinica Ruesch ha selezionato per i suoi pazienti le migliori professionalità: eccellenze mediche nel campo della Medicina della Riproduzione e l’equipe medico-biologica del gruppo GENERA, creando così un Centro d’eccellenza per lo studio e il trattamento dell’infertilità di coppia.

Il carattere polispecialistico e l’approccio multidisciplinare è confermato dalla presenza di specialisti in ginecologia, endocrinologia, embriologia, andrologia ma anche psicologia.
Questo permette di poter assistere il paziente in tutte le fasi del percorso.

Inoltre, il Centro RUESH GENERA è attrezzato con le più moderne e sofisticate apparecchiature, che comprendono un sistema completamente automatizzato e sicuro per l’identificazione delle cellule durante tutte le procedure laboratoristiche.

Qual è la differenza tra sterilità ed infertilità di coppia?
uali sono le cause più frequenti di sterilità ed infertilità?
Cos’è la fecondazione eterologa?

Il Prof. Gianfranco Merlino, specialista in Ginecologia ed Ostetrica, e uno dei responsabili del Reparto di Medicina della Riproduzione in Clinica Ruesch, risponde al pubblico su alcuni dei punti interrogativi più frequenti sull’argomento.